Rigenerazione ossea guidata (GBR)
La rigenerazione ossea guidata (GBR) è una tecnica dentistico-chirurgica finalizzata alla riabilitazione del cavo orale di una determinata categoria di pazienti. Essa combina il sapere dentistico con tecnologie di ultima generazione, al fine di donare ai pazienti con scarse quantità di tessuti ossei un nuovo supporto per i loro denti.
Pertanto, la rigenerazione ossea guidata viene messa in atto quando c’è la necessità di incrementare il volume delle strutture ossee del paziente, quando queste risultano insufficienti per altri propositi (come ad esempio futuri interventi implantologici). Si ricorre infatti all’operazione specialmente in vista dell’inserimento di impianti dentali, quindi quando un soggetto necessita di protesi dentarie al fine di riottenere un sorriso bello e funzionante.
Qual è il fine dell’operazione?
Il fine dell’operazione è quello di donare al soggetto trattato una valida struttura ossea, che sia sufficientemente stabile e solida da consentire eventuali interventi implantologici. La tecnica serve quindi a colmare una mancanza di partenza.
Per chi è indicata l’operazione?
L’operazione di rigenerazione ossea guidata (GBR) è indicata per tutti i pazienti con atrofia delle creste ossee, generata tanto da problemi traumatici quanto da problemi patologici. La tecnica è poi adatta ai pazienti che necessitano di impianti dentali, i cui perni metallici devono trovare la giusta stabilità.
Come avviene l’operazione di rigenerazione ossea guidata (GBR)?
L’operazione viene eseguita da un chirurgo orale, che si serve di particolari membrane. Queste possono essere riassorbibili o non riassorbibili. Si ricorre alle membrane riassorbibili in caso di difetti ossei meno estesi, il materiale biocompatibile viene naturalmente assorbito dai tessuti nel giro di 2-6 mesi dalla data dell’inserimento.
Le membrane non riassorbibili, invece, vengono impiegate in caso di carenze ossee più estese, ossia quando c’è bisogno di generare un incremento sia verticale che orizzontale. Queste membrane solitamente dopo circa 8 mesi o 12 mesi sono rimosse chirurgicamente.
Il materiale utilizzato per incrementi volumetrici dell'osso mascellare e mandibolare sono più frequentemente di origine eterologa biocompatibili con elevate qualità osteoinduttive, cioè favoriscono la crescita di nuovo osso da parte del paziente.
Quali sono le fasi dell’operazione?
- Progettazione dell’operazione: il dentista programma i vari step dell’intervento, una volta eseguiti i dovuti controlli medici sul soggetto da trattare.
- Studio dell’anatomia del paziente: fondamentale al fine di garantirgli il migliore risultato estetico possibile.
- Rigenerazione dei tessuti: preceduta dall’inserimento chirurgico dei biomateriali e delle membrane.
- Conclusione dell’operazione: con relativa sutura dei tessuti molli.
Il ruolo della rigenerazione ossea guidata nell’estetica dentistica
La rigenerazione ossea guidata (GBR), per quanto abbia finalità che sono, in primis, di tipo funzionale, ha anche un certo impatto (non irrilevante) sull’aspetto estetico dei soggetti trattati.
In alcuni casi, infatti, la rigenerazione dei tessuti viene eseguita con lo specifico intento di rinnovare l’aspetto del volto del paziente, magari caratterizzato da qualche anomalia ossea o da una carenza di tessuti.
L’intervento ha, di conseguenza, un forte impatto sul sorriso del paziente, che gioverà della nuova struttura sulla quale poggia le sue radici. La rigenerazione ossea guidata, pertanto, può davvero fare la differenza sia sotto un profilo funzionale, sia sotto un profilo prettamente estetico.
Per maggiori informazioni sulle tecniche chirurgiche di rigenerazione ossea puoi contattare i professionisti dello studio Dentistico Pelliccia.
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